Le Idee

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Consigliamo la lettura di questa pagina a chi desidera accogliere nella propria famiglia un Pastore Tedesco, perchè comprenda per comprendere quello che noi facciamo per la selezione del carattere, della salute e delle malattie geneticamente trasmissibili. 

Nella pagina Album abbiamo collocato anche alcune immagini del nostro allevamento e dei luoghi in cui vivono i nostri cani.

Il nostro motto? solo e per sempre il “Pastore Tedesco”

Abbiamo conosciuto questa splendida razza nel 1987 quando ci venne regalata la nostra Nancy.

Era ancora cucciolona, partecipammo alla nostra prima esposizione come concorrenti. Non sapevamo neanche cosa dovessimo fare! Ultima posizione con un giudizio inesorabile: “sarà sicuramente un buon cane da guardia”

Non ci demoralizziamo e, nel 1988 decidiamo di farle fare la nostra prima cucciolata. Effettuiamo l’accoppiamento con un importante cane tedesco, in stazione di monta proprio presso il giudice che  aveva valutato, non proprio positivamene, Nancy: si chiamava Dax von Klosterbogen, figlio del campione Uran von Wildsteiger Land, che entrerà nella storia del “Pastore Tedesco”. Parto di due cuccioli mediocri, con taglio cesareo, il giorno di Pasqua!…! e così decidiamo di destinare Nancy alla guardia ma ben presto si rivelerà un’ottima intrattenitrice degli estranei, più che una guardiana!

Decidiamo allora di fare il salto di qualità, acquistando dal Sig. Franco Solmi, Fanny di Casa Solmi, figlia del predetto Sieger Uran von Wildsteiger Land e dell’Auslese Peggy von Haus Dexel, figlia anch’essa di un campione del mondo e di un’eccezionale fattrice.

Nel 1990, con Fanny,  il nostro primo eccezionale risultato: 18 in classe giovanissime al Campionato SAS di allevamento con il Giudice tedesco Sig. Platz.

E’ con lei che inizia il nostro allevamento a scopo sportivo, subito con una linea di sangue prestigiosa ed innovativa, che utilizzeremo con i migliori riproduttori tedeschi, tra i quali Rony von Arminius e Folemarkens Jasso.

Dopo aver collaborato con alcuni amici allevatori e aver ottenuto buoni risultati, ci viene rilasciato, nel 1997, l’affisso di allevamento “Dei Verdi Colli”, riconosciuto dall’ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana) e dall’FCI (Federazion Cynologique Internazionale).

Oltre alle vittorie ed ai successi ottenuti nei vari Campionati regionale ed Esposizioni nazionali della S.A.S. (Società amatori Schaferhunde)tedesche e americane, segnaliamon nelle varie schede dei soggetti,  i risultati di prestigio ottenuti nei Campionati Italiani e Tedeschi di allevamento (dove ogni classe vede la presenza di 40 – 80 cani, in media, per i primi e fino a 150 – 250, in media per i secondi), dai nostri soggetti. Sono molti i soggetti “dei Verdi Colli” che sino ad oggi si sono messi in evidenza, anche in classe lavoro con posizione di punta, nei vari campionati di allevamento; in Italia, Austria e Germania! Ricordiamo, in ultimo, il titolo di Auslese 2015 assegnato alla nostra Aria dei Verdi Colli e la vittoria del nostro gruppo di allevamento, sempre al Camp. SAS 2015, con la presenza di ben 4 cani, un Auslese e 3 eccellenti di punta, le cui linee materne sono tutte “dei Verdi Colli” da generazioni! e si sa che l’approfondita conoscenza delle famiglie è sinonimo di qualità e carattere!

ALLEVAMENTO A SCOPO SPORTIVO: il nostro è un allevamento amatoriale; presso ognuna delle nostre abitazioni teniamo non più di quattro o cinque cani. Disponiamo di ricoveri singoli, spaziosi, al coperto, igienici, con ampi spazi verdi a disposizione. Adottiamo il metodo “recinto dentro recinto”, di modo che i cuccioli, in special modo quando ancora non sono stati vaccinati, non vengono a contatto con altri animali che potrebbero trasmettere loro delle malattie che, magari, si evidenziando dopo il periodo di incubazione, quando sono già stati affidati alle famiglie che li accoglieranno. I cuccioli, vengono svezzati con omogeneizzati e alimentati con mangimi specifici di prima qualità, che garantiscono la loro crescita e la giusta assimilazione, nel loro primo periodo della loro vita, senza dubbio quello più delicato. Vengono ceduti perfettamente sverminati, con vaccinazioni effettuate dal veterinario direttamente presso l’allevamento, nonché tatuati e in possesso di microchip, nel rispetto delle normative in vigore. Effettuiamo solo accoppiamenti con i migliori riproduttori italiani ma soprattutto tedeschi, al fine di selezionare la razza del pastore tedesco, impegnando risorse economiche e notevoli sacrifici, derivanti anche dal fatto che, trovandoci a Perugia, è ancor più difficoltoso raggiungere la Germania per esposizioni e accoppiamenti.

LE NOSTRI FATTRICI E I NOSTRI STALLONI: provengono dalle migliori linee di sangue tedesche, sono in possesso di certificato di selezione SAS e possiedono un eccezionale ed equilibrato carattere.

COSA SIGNIFICA ESSERE IN POSSESSO DI CERTIFICATO DI SELEZIONE SAS? il certificato di selezione viene rilasciato innanzitutto a quei soggetti giudicati morfologicamente corrispondenti alla qualifica di “molto buono” in relazione allo standard di razza;”esenti displasia dell’anca; in  possesso di almeno  un “brevetto di addestramento”,  desumibile dalla sigla SchH od IPO e aventi superato la prova di resistenza fisica. Tale documento viene rilasciato dalla società specializzata per il pastore tedesco, ovvero dalla S.A.S.

COSA SIGNIFICA ESSERE ESENTI DISPLASIA DELL’ANCA (sigla “HD”) ED ESENTI DISPLASIA DEL GOMITO (sigla “ED”): la displasia dell’anca è una patologia che interessa l’alterazione coxo-femorale. Le cause di questa malattia sembrano essere diverse ma la sua componente ereditaria pare costituire, ancora oggi, quella più influente. Secondo alcuni studi, pare ormai assodato che la displasia abbia carattere poligenico e quindi intervengono a determinarla più geni ma anche diverse cause esterne quali ambientali, alimentari e traumatiche. Inoltre è una malattie ad andamento recessivo: ciò è confermato dal fatto che cani displasici potrebbero, se accoppiati, generare cuccioli sani ma il problema della displasia si presenterà, generalmente,nella generazione successiva così come sarebbe possibile avere cani affetti da tale patologia ancorché figli di genitori sanissimi. Da qui l’importanza di un controllo di quante più generazioni possibili. Tra le cause esterne alle quali si accennava,vanno annoverate : il movimento eccessivo ed innaturale effettuato dal cucciolo o dal cucciolone in fase di crescita, nonché il suo collocamento in un ambiente non idoneo,il sovrappeso e la somministrazione di  alimenti non bilanciati. La displasia può essere valutata in maniera preventiva e  approssimativa all’età di sei mesi ed in maniera ufficiale ad un anno di età . Solo a questo punto il veterinario abilitato, dopo aver tatuato il cane, trasmette l’originale del pedigree e la radiografia al centro nazionale di lettura di Ferrara, che rilascia la certificazione ufficiale e così vengono apposti i relativi timbri nel certificato di iscrizione L.O.I (pedigree), venendo giudicata: “A” – “normal”, “B” – “quasi normal” e “C” – “ancora ammesso”. Solo i soggetti che sono in possesso di questa relazione sono da ritenersi esenti displasia dell’anca!

Analoga considerazione deve essere fatta per le patologie riguardanti il gomito. Il nostro allevamento, da tempo, effettua anche quest’ultimo tipo di selezione (come si evince nelle schede dei nostri ultimi soggetti con la sigla “ED”), nonostante ancora, tale ricerca, non sia obbligatoria. Tale patologia  va a minare la funzionalità del cane, forse in maniera ancor più pesante della displasia dell’anca. Il grado di giudizio che verrà riportato in sede di refertazione sarà “0” – “normal” oppure “B/L” – “quasi normal” – “1” – “ancora ammesso”.

Il nostro allevamento, effettua, sin dall’inizio, una selezione rigidissima, dando moltissima importanza non solo ai soggetti ascendenti ma anche ai collaterali, che possiedono le stesse caratteristiche genetiche di quelli usati per la riproduzione. La ricerca dei stalloni avviene tra quelli le cui “famiglie” presentano ottimi gradi di esenzione nonché una riproduzione già valutata in tal senso.

Ciò è evidente anche osservando il fatto che possediamo spesso più soggetti di rilievo della medesima cucciola, i quali, di per sé, dimostrano un’ottima incidenza di esenzione. Si può concludere affermando, che il rischio di incorrere in una displasia è più basso se è maggiore la serietà e la professionalità con cui si alleva tale splendida razza, che a differenza di altre, vanta anni di selezione.

COSA E’ UN BREVETTO DI ADDESTRAMENTO? In poche parole, i brevetti SchH od IPO, 1- 2 e 3, sono degli esami a cui viene sottoposto il cane, dopo un periodo di intenso addestramento. Si tratta di esercizi di ricerca in “pista”, di obbedienza e di difesa. Il cane, per superare tali prove, deve comunque avere delle doti di sicurezza, tempra, equilibrio, combattività e propensione al gioco. I soggetti che non sono in possesso di queste caratteristiche, non possono superare dette prove e non vengono presi in considerazione da chi alleva seriamente. Questi, tra l’altro non potranno, in conseguenza di ciò, ottenere il certificato di selezione. Di un soggetto, si può dire che ha un ottimo o un buon carattere, solo se ha superato tali prove!

COSA E’ LA PROVA DI RESISTENZA? è una prova nella quale il cane, dopo i 16 mesi di età, deve percorrere 20 Km a trotto lento, dimostrando così di non avere malformazioni e un’ottima resistenza.

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